La Roncaia, boutique-winery della famiglia Fantinel nei Colli Orientali del Friuli, è stata recentemente consacrata dalla rivista inglese The Drinks Business, autorevole voce della stampa di settore a livello internazionale, una delle 100 cantine top al mondo, ricevendo la nomina di “Wine Master” del proprio enologo, Gabriele Tami. A febbraio è stata infatti pubblicata, quale supplemento della rivista, una guida, “The Master Winemaker 100”, contenente una selezione di personalità eccezionali nel mondo dell’enologia, autori di vini unici e particolarmente degni di nota. Tra questi proprio il Pinot Grigio de La Roncaia, annata 2017, che ha ottenuto il premio più prestigioso al concorso The Pinot Grigio Masters, nell’ambito delle rigorose degustazioni a livello globale svolte dai “temutissimi” Masters of Wine di Londra (i degustatori più qualificati, ovvero la più alta carica nel settore tasting).
“Un illustre riconoscimento”, afferma Marco Fantinel, “che ci inorgoglisce e che ci conferma ulteriormente i risultati derivanti dal nuovo percorso qualitativo che La Roncaia ha intrapreso nel 2016, grazie all’arrivo del talentuoso Gabriele Tami, a cui abbiamo affidato l’intera conduzione della cantina, e al grande lavoro di tutto il team tecnico della Fantinel. Insieme abbiamo voluto applicare con maggior forza una filosofia ben precisa, declinata nei vari prodotti della collezione, volta ad esprimere con stile ma, soprattutto, con autenticità un’eccellenza innata, quella della nostra terra di collina e dei propri frutti”.
Grande prestigio per il giovanissimo Gabriele (32 anni), immerso nel mondo del vino da sempre. Cresciuto in una famiglia di viticoltori e vignaioli nel Collio Friulano, si laurea in Enologia e Viticoltura all’Università di Udine per poi iniziare subito una serie di importanti esperienze in giro per il mondo, dalla Francia (Scea Chateau Cantenac, Saint-Émilion, Scea Chateau Poujeaux, Moulis en Medoc, Bordeaux) alla Nuova Zelanda (Sacred Hill Wines Limited, Hastings Hawke's Bay). Tornato poi in Friuli, dopo varie esperienze nel territorio, nel 2016 arriva alla cantina di Cergneu di Nimis e proprio qui mette in atto la propria scommessa. “Ho sempre saputo che la mia terra ha delle potenzialità straordinarie”, racconta Gabriele. “Un clima, un terroir, una tradizione, che meritano di essere espressi al meglio attraverso vini autentici in grado di regalare delle emozioni uniche. È per questo che sono tornato in Friuli. E, per il momento, posso dire di aver avuto ragione”.